Come calcolo la potenza dei miei termosifoni? Come definisco quanti elementi mi servono per scaldare adeguatamente gli ambienti? E’ meglio utilizzare quelli in acciaio o quelli in alluminio?
Mi rendo conto che queste non siano le domande con le quali ci si sveglia di soprassalto nel mezzo della notte ma se sei arrivato a leggere queste righe, evidentemente sei alla ricerca di risposte in merito. La buona notizia è che qui troverai le risposte che cerchi, quella cattiva è che… no, in effetti non c’è nessuna cattiva notiza quà. Meglio così.
PERCHÈ È IMPORTANTE UN CORRETTO CALCOLO ELEMENTI DEI TERMOSIFONI?
Riassumendo con una metafora, i radiatori rappresentano per il tuo impianto di riscaldamento quello che le ruote rappresentano per la tua automobile. Sono i terminali dell’impianto, quelli che entrano in contatto con l’ambiente, così come le ruote entrano in contatto con la strada.
E’ perfettamente inutile comprare una Ferrari se poi si montano le ruote di un monopattino, no?
Allo stesso modo installare dei radiatori sottodimensionati renderà perfettamente inutile la potenza del tuo impianto. Per quanto la tua caldaia sia performante avere dei radiatori incapaci di trasmettere all’aria il calore prodotto ti farà avere un risultato misero che in termoidraulica vuol dire… che avrai freddo!
Di contro, se esageri con il dimensionamento butterai un sacco di soldi dalla finestra, occuperai spazio nelle stanze inutilmente e avrai un’impianto sbilanciato. Quindi cerchiamo di centrare il bersaglio, ok?
DIFFERENTI TIPOLOGIE DI TERMOSIFONI
Devi sapere che il Termosifone ha un merito storico enorme, tu lo dai ormai per scontato ma ricordati che il Termosifone ha una sua nobiltà. Per millenni l’uomo non ha trovato metodi migliori per scaldarsi che il nudo fuoco nel caminetto. Molto romantico ma tremendamente scomodo.
Ad interrompere questo monopolio millenario è arrivato nel 1855 un polacco di origini (guarda caso) italiane, tale Joseph Sangalli. Il Sangalli inventò il primo termosifone per scaldare le serre dello Zar a San Pietroburgo e visto che la cosa ha funzionò egregiamente si passò in un batter d’occhio dal riscaldare i banani per il prestigio imperiale al riscaldare le case dei ricconi di tutta Europa.
Oggi il termosifone è il re indiscusso dell’impiantistica mondiale e lo sarà ancora per molto tempo.
In questo secolo e mezzo di storia ha avuto molte evoluzioni, sia nella forma che nelle dimensioni, nell’estetica come nella funzionalità. Varia anche il suo nome, a seconda della zona d’Italia in cui ci troviamo viene chiamato anche calorifero o radiatore ma queste in fondo sono solo curiosità che, pur essendo aneddoti brillanti che potrai sfoderare alla cena aziendale per rompere il ghiaccio, non ti aiuteranno nel calcolo della potenza dei tuoi termosifoni.
Ti aiuterà invece sapere che i termosifoni sono prodotti a livello industriale in tre grandi varianti di materiale:
- Termosifoni in ghisa
- Termosifoni in alluminio
- Termosifoni in acciaio
Esistono anche altri materiali che definirei “esotici” sui quali non vale la pena soffermarsi visto che comunque non hanno una diffusione degna di nota, nel 99,999% dei casi ti troverai a dover maneggiare Termosifoni in ghisa, alluminio o acciaio. Queste tre tipologie di Termosifoni si differenziano a loro volta per forma, colori, dimensioni e finitura. Stiamo parlando di una gamma praticamente infinita nella quale scegliere il proprio radiatore.
TERMOSIFONI IN GHISA, ALLUMINIO E ACCIAIO C’È DIFFERENZA NEL CALCOLO ?
La risposta è…ni! Ci sono alcune differenze delle quali tenere conto fra le tre tipologie di materiale ma il procedimento di base è sempre lo stesso ma prima di tutto….
Ricordati che non sei un termotecnico! Il dimensionamento di un termosifone, il calcolo della potenza necessaria e il suo posizionamento sono materia tecnica e c’è gente che ha studiato appositamente per fare questo nella vita.
Per fare un calcolo preciso dei radiatori in un impianto di riscaldamento si deve fare un progetto che parte da un’analisi degli ambienti in cui questo impianto dovrà essere istallato.
Il progetto tiene conto dei volumi da riscaldare, del loro grado di isolamento, della zona climatica in cui si trova l’edificio, del generatore di calore collegato ai radiatori e del bilanciamento dell’impianto. Tutti fattori che, sommati, ci danno l’esatta potenza necessaria a scaldare quell’ambiente e di conseguenza il dato principe sul quale andremo a dimensionare il radiatore : i Watt!
Quindi attenzione, se devi studiare l’impianto nel suo insieme rivolgiti comunque ad un termotecnico per evitare spiacevoli sorprese, per tutti gli altri casi sei nel posto giusto.
IL CALCOLO DEI TERMOSIFONI IN ACCIAIO
Step 1 : quante calorie mi servono?
Non solo il nostro corpo ha a che fare con le calorie tutti i giorni, pure le stanze di casa nostra hanno lo stesso rapporto controverso con questa parolina magica.
Le case per scaldarsi hanno bisogno di calore e il calore si misura in calorie, quindi la domanda che devi porti quando sei davanti ad una stanza da scaldare è: quante calorie servono a questa stanza per scaldarsi nel periodo peggiore dell’anno?
La risposta è dentro di te, direbbe il maestro Yoda, ma io non sono uno Jedi e quindi ti dico che la risposta è in questa formulina magica: Potenza = Volume della stanza x 30 Semplice, no ?
Per Calcolare la potenza di un termosifone basta moltiplicare il volume della stanza in cui va installato per 30. In questo modo otterrai le calorie necessarie che il tuo termosifone deve poter erogare per assicurare una temperatura adeguata anche con il freddo più rigido.
So’ cosa stai pensando: “Quel 30 lì da dove salta fuori?!?”.
In realtà il 30, amico segreto di tutti gli idraulici, è un’approssimazione. Molto plausibile ma pur sempre un’approssimazione frutto di migliaia di impianti realizzati e collaudati in giro per lo stivale. Rappresenta la quantità di calorie per metro cubo mediamente necessarie per scaldare un’ambiente.
Il 30 può diventare 35 o anche 40 in caso di ambienti particolarmente sfortunati, come ad esempio stanze con vetrate enormi oppure esposte a nord e senza speranza di prendere mai un raggio di sole.
Nei bagni ad esempio utilizzare il 35 è raccomandabile, in primis perché in quella stanza ci starai nudo e quindi sarai molto più sensibile alla temperatura dell’ambiente. Inoltre il bagno è il locale che viene più spesso arieggiato, per ovvi motivi di opportunità, e questo comporta una dispersione più alta di calorie
Quindi, facciamo un esempio : devi fare il calcolo dei termosifoni della tua camera di 15 mq.
La Formula mi dice che hai bisogno di 1215 calorie. (15 x 2,7 x 30) e questo è il tuo primo punto fermo, il calcolo dei radiatori ha dato il suo verdetto e quindi passiamo allo..
Step 2: che misure deve avere il mio termosifone?
Il calcolo termico appena fatto ci dà la dimensione che il tuo Termosifone deve avere. Qui ci possiamo sbizzarrire, visto che abbiamo a disposizione una gamma molto ampia di misure disponibili.
Prendiamo gli ottimi Tesi della Irsap, forse i radiatori più versatili in commercio. Hanno una gamma molto ampia che risolve praticamente tutte le problematiche legate al posizionamento dei radiatori. Non c’è nicchia o muro stretto che tengano, con altezze che vanno dai 200 ai 2500 mm i Tesi di Irsap si possono installare praticamente ovunque.
Mettiamo il caso che si voglia utilizzare la misura 600, magari per motivi estetici oppure perché hai una mensola sotto la quale devi stare. (in questo caso ricordati di tenere dieci centimetri liberi sia sopra che sotto il termosifone, per permettere all’aria di circolare senza problemi)
Ci sono cinque tipi di radiatori Tesi che hanno la stessa altezza, e sono il Tesi 2, il Tesi 3, il Tesi 4, il Tesi 5 e il Tesi 6. Il numero indica le colonne che compongono l’elemento quindi il Tesi 2 è formato da due colonne mentre il Tesi 6 ne conta…sei.
Hai scelto il Tesi 3, perché la sua profondità è perfetta per i tuoi gusti, la domanda finale è : Quanti elementi mi servono per soddisfare il risultato del calcolo delle calorie appena fatto?
E qui entra in gioco la nostra tabellina magica, ogni produttore ha la sua. Qui troviamo la resa per elemento, ovvero quante kcal\h un elemento riesce a cedere all’ambiente ( la stessa tabella riporta pure i watt, nel caso abbiate fatto il calcolo in watt dei termosifoni anzi che in calorie)
Prendiamo sempre la colonna dei 50°C di delta T e incrociamola con la riga dell’altezza scelta, ovvero i 600 mm.
Ogni elemento “produce” 57,2 Kcal\h.
Quindi per ottenere la potenza termica dei tuoi radiatori di 1215 Kcal\h devi installare un radiatore da 22 elementi, arrotondando per eccesso la divisione 1215\57,2 ( oppure due da 11 elementi, l’importante è che la somma degli elementi termosifoni soddisfi il calcolo della potenza e quindi la somma faccia sempre 1215)
Ecco alcune idee di Radiatori in Acciaio
CALCOLO TERMOSIFONI IN ALLUMINIO
Il calcolo dei termosifoni in alluminio si fa con la stessa identica procedura descritta sopra per i loro parenti in acciaio.
Prima si calcola la potenza necessaria per ogni radiatore e poi si passa al dimensionamento, tenendo presente che le soluzioni sono più ridotte rispetto ai radiatori tubolari in acciaio.
Questo a causa di una limitata gamma di misure in altezza, oltre che dal fatto che non sono modulari in profondità, ovvero non hanno le varianti a due, tre, sei colonne ma una sola misura standard.
Di contro sono molto leggeri e maneggevoli e questo è molto apprezzato da chi li installa.
Inoltre sono anche la famiglia di radiatori con l’inerzia termica più bassa, significa che si scaldano e si raffreddano molto velocemente, il che li rende ottimi per utilizzi rapidi come per una seconda casa o ambienti da scaldare al volo e con poco preavviso.
Ecco alcune idee di Radiatori in Alluminio
CALCOLO TERMOSIFONI IN GHISA
Il calcolo delle calorie o dei Watt segue sempre la stessa dinamica, inutile ripeterlo.
Si parte sempre dalla cubatura della stanza, si passa attraverso la moltiplica per il coefficiente e si divide per la resa per elemento con delta T pari a 50°.
Il calcolo della potenza termica dei radiatori in ghisa non si differenzia da quello per i termosifoni in alluminio o per i radiatori in acciaio.
La ghisa ha una sua peculiarità, opposta a quella dei termosifoni in alluminio.
Sono infatti i radiatori con la più alta inerzia termica in commercio. Significa che si scaldano e si raffreddano molto lentamente.
Il radiatore in ghisa è stato praticamente padrone assoluto del mercato fino agli anni settanta, nonché amico fidato delle donne freddolose di tutto il mondo che vedevano in lui un caldo rifugio per mani e piedi infreddoliti.
Oggi sono un po’ in disuso, anche a causa del loro peso che è veramente importante e rende il trasporto impegnativo e l’installazione molto faticosa.
Ma se hai bisogno di loro per una sostituzione oppure hai scelto il loro gusto classico per la tua ristrutturazione, li trovi comunque nel nostro shop.
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