Ventilconvettori Aermec: tipologie, funzionamento, vantaggi

Siete stufi di dover pulire ciclicamente i radiatori e i filtri dei condizionatori presenti nelle vostre abitazioni? Desiderate un unico prodotto che possa climatizzare gli ambienti sia in estate sia in inverno? Allora siete nel posto giusto ed è proprio il caso che continuiate a leggere, perché vi parleremo brevemente dei ventilconvettori Aermec, ovverosia di ciò che è in grado di rendere realtà il vostro sogno di un unico strumento per il raffreddamento/riscaldamento della casa o dell’ufficio.
Prima di scendere nel dettaglio però, desideriamo dare una definizione di ventilconvettore, per chi sentisse o meglio, leggesse per la prima volta in vita sua questo termine: ci viene in aiuto, come di consueto, Wikipedia, che ci informa che “il ventilconvettore (in inglese fan coil unit), chiamato anche aerotermo per le installazioni a soffitto, è un terminale utilizzato negli impianti di riscaldamento e climatizzazione. Trova largo impiego soprattutto negli impianti di climatizzazione misti aria/acqua”.

L’azienda Aermec, nata negli anni ‘60, è in breve tempo divenuta leader nel settore della climatizzazione, sempre all’avanguardia nelle soluzioni proposte che puntano principalmente al risparmio energetico, nel pieno rispetto dunque dell’ambiente. Ed è questa la filosofia che sta alla base anche dei ventilconvettori Aermec, che vengono proposti a pavimento, a parete, a soffitto, a basamento. Ciò che contraddistingue i prodotti dell’azienda veronese è il giusto mix tra le prestazioni in termini di livello sonoro e consumo energetico – che abbiamo già detto essere decisamente all’avanguardia – e l’estetica, dal momento che tutti i ventilconvettori presentano un design molto elegante.

I ventilconvettori Aermec sono costituiti da un carter metallico con due batterie di scambio termico, da un ventilatore, da un filtro dell’aria, da una vaschetta per raccogliere la condensa, da collegamenti esterni con le reti dell’acqua calda, dai collegamenti elettrici e idraulici e, infine, dalle valvole di intercettazione. L’apparecchio estrae l’aria dall’ambiente attraverso il ventilatore, la canalizza mediante il filtro per eliminare le impurità, la indirizza alla batteria di scambio, dove, per convenzione forzata, avviene lo scambio tra calore e acqua, che viene, infine, espulsa.

I ventilconvettori Aermec sono in grado di soddisfare le esigenze di coloro che, per ragioni di lavoro, sono costretti a trascorrere la maggior parte delle giornate fuori casa, dove rientrano, solitamente, solo a tarda sera. Con un solo apparecchio, ricordiamo, è possibile sia riscaldare, sia raffreddare gli ambienti, per lo più facendolo in modo non continuativo, ma in diverse fasce orarie e finanche per lassi di tempo molto brevi.
Non va trascurato infine il fatto che i ventilconvettori sono alimentati con acqua a bassa temperatura, a tutto vantaggio di un consumo energetico modesto e di un livello di umidità che rispetta il benessere dell’ambiente.